Torino e provincia

Fatto!

“Errore di salvataggio!
Non puoi aggiungere delle città a questa nazione.
Correggi e prova di nuovo.”

A quanto pare, il comune di Barone Canavese non esiste in Wazw. Io, presumo a causa del fatto che sono abilitato solo al livello 1, non lo posso creare. Qualcuno lo può cortesemente fare?
Grazie

Fatto! :slight_smile:

https://www.waze.com/it/editor/?env=row&lon=7.87203&lat=45.32612&layers=165&zoom=5&segments=83155287

Segnalo https://www.waze.com/it/editor/?env=row&lon=7.58208&lat=45.03604&layers=996&zoom=6&segments=149352750

Giusto bloccare l’uscita dalla rotonda (effettivamente sbarrata), ma da sbloccare il proseguimento verso il segmento successivo della rotonda!

Grazie!

Sistemato :wink:

Grazie!
Però, staccando il segmento dalla rotonda, non si rischia di sballare il sistema di numerazione delle uscite? Perché l’uscita nella rotonda c’è, è solamente sbarrata… Dalla foto aerea si dovrebbe intuire! :slight_smile:

se la strada è sbarrata non deve venire conteggiata come uscita, un po’ come una strada a senso unico che si immette nella rotonda

a Torino rilevo un problema abbastanza grave e molto diffuso per la configurazione delle strade di questa città ma credo che possa estendersi a molte altre.

A Torino ci sono molti corsi che sono vie di grande comunicazione, composti da un viale centrale ad alto scorrimento con doppio senso di marcia e due controviali a senso unico di marcia;

in qualsiasi incrocio, dal viale centrale troverai quasi sempre un divieto di svolta a destra e quasi sempre un divieto di svolta anche a sinistra e su Waze queste svolte sono correttamente editate con freccia rossa inibitrice.

Stando così le cose, chi percorre il viale centrale del corso non potrà mai uscirne (ne per svoltare ne per raggiungere il civico di destinazione) fino alla fine del percorso perché Waze glielo impedisce ma in realtà il Codice della Strada ha una caratteristica di cui l’editing attuale di Waze a Torino (non so in altre città) non tiene conto:
uscire dal viale centrale per entrare nel controviale non è considerata una svolta a destra ma un semplice cambio di corsia (anche se di mezzo c’è uno spartitraffico) ed il modo corretto per svoltare a destra o a sinistra è il seguente:
nell’incrocio precedente a quello in cui devo effettuare una svolta (a destra o a sinistra), devo uscire dal viale centrale per imboccare il controviale poi, all’incrocio successivo, potrò svoltare a destra o a sinistra.

Per fare questo serve aggiungere un segmento per ogni senso di marcia che ti permetta questa operazione, come ho fatto nella foto di questo link.
http://goo.gl/9j2Tgo

Manco farlo apposta ho appena visto questo.https://www.waze.com/it/editor/?env=row&lon=7.67393&lat=45.06451&layers=997&zoom=7
andrebbe ripetuto per la maggior parte degli incroci;
basta percorrere Corso Vittorio Emanuele II’ con StreetView per vedere che dal viale centrale non è possibile uscire se non in rari casi.

Se c’è l’obbligo dritto non puoi prendere il controviale, quindi trovi le svolte rosse…

Non è così: l’obbligo dritto è un divieto di svolta a destra non un cambio di corsia!
Spostarsi dal viale centrale al controviale per il Codice della Strada non è una svolta ma un cambio di corsia ed è consentito.
Siccome in questi casi Waze non consente questo spostamento, ti porterà comunque a destinazione ma eviterà di farti percorrere i corsi in modo corretto, preferendo percorsi alternativi, molto meno efficienti.

Questo un quesito posto ai Vigili Urbani di Torino nel 2006:

[i][color=#0000BF]Giorni fa ho scritto una mail al Comando della Polizia Municipale di Torino per avere un chiarimento. Ecco il testo della domanda:

Una persona che percorra corso Regina Margherita da est ad ovest,
oltrepassato il sottopasso ferroviario e di corso Principe Oddone, se vuole
svoltare a destra in via Livorno come deve fare?
Al primo incrocio (via Macerata) il cartello di direzione obbligatoria
obbliga ad andare diritto, al secondo incrocio (via Livorno) pure e così via
tutti gli altri incroci sino a quello con via Sondrio, dove forse si può
andare sul controviale (forse, visto che la segnaletica è ambigua).
Ma si deve arrivare sino a corso Svizzera e poi corso Umbria per poter
andare su via Livorno?

Credo che la situazione sia comprensibile anche per un non torinese. Ecco la risposta che ho ricevuto:

Il cartello “obbligo di proseguire diritto” significa anche che il
conducente può passare dalla carreggiata centrale al controviale
(proseguendo così nella direzione “diritto”) a condizione che

  1. tra la carreggiata centrale e il controviale non ci sia un segnale di divieto d’accesso (e conseguente striscia continua)
  2. dando la necessaria precedenza ai veicoli che percorrono il controviale.
    Tutto chiaro? Saluti cordiali… [/color][/i]

Non conosco bene Torino, ma mi sembrerebbe plausibile la spiegazione di Claudio, altrimenti veramente uno dovrebbe fare km prima di poter girare.

Rettifico quanto avevo scritto e concordo con te: spostarsi dal viale al controviale (e viceversa) è considerato un cambio di corsia. E’ possibile farlo anche in presenza del cartello di obbligo proseguire dritti. E’ vietato solamente nei casi in cui c’è il cartello con le frecce nere delle corsie su sfondo bianco e/o in presenza di segnaletica orizzontale (riga) continua.

Stiamo verificando come editare in maniera efficace gli incroci senza appensantire l’editing con troppi nodi/segmenti :wink:

Ciao a tutti.
Una decina di giorni fa allegai una photo in corrispondenza di questo place: https://www.waze.com/it/editor/?env=row&lon=7.67293&lat=45.10302&layers=37&zoom=5&venues=5046723.50270622.2392746.

La photo è rimasta per diversi giorni in attesa di approvazione, adesso mi accorgo che è completamente sparita… Devo dedurre che non è stata approvata? Mi piacerebbe saperne il motivo, onde poter rimediare e magari scattarne una migliore o più appropriata.

Grazie

La foto l’ho tolta io perché non si vedeva nulla che identificasse la reply srl, ma si vedeva l’insegna del carrefour in lontananza e un po’ di parcheggio

Qui c’è una spiegazione di come devono essere le foto dei place.

Ciao, Max

Purtroppo è proprio così: per accedere agli uffici veri e propri bisogna attraversare a piedi quel parcheggio e quindi, la foto rappresenta a tutti gli effetti ciò che vedrebbe l’automobilista arrivando al numero civico di Reply. Cercherò di scattarne una da un’angolatura migliore.

Grazie.

di nulla, magari fai più di una foto poi una sera che sono on line ci accordiamo in chat su quale scegliere oppure ci mettiamo d’ accordo via MP

Yesss, sarebbe utile avere indicazioni per il Map Raid di gennaio, anche se credo non ci siano molte soluzioni oltre quella di tracciare (dove permesso) un segmento che porti dal viale al controviale e viceversa (!); certo che dove previsto (e nel caso limite di incrocio tra due corsi con controviali), sarebbero 2 nuovi segmenti diagonali per ogni lato: 8 diagonali oltre ai segmenti già presenti :o

Buongiorno a tutti gli editor torinesi.
A breve scatterà il Map Raid di Torino e bisognerà farsi trovare pronti per non deludere le aspettative di Silvio (alias Asterix06).
Per chi non lo sapesse, oltre allo street view di Google esistono tante altre fonti di informazione per poter editare correttamente le mappe, anche se, purtroppo, non sempre attendibili.
Alcune di queste sono messe a disposizione delle amministrazioni pubbliche.
Io le uso costantemente e, pur con basse percentuali di imprecisioni (circa l’1%), sono un ottimo aiuto per risolvere i mille dubbi che assalgono (o che dovrebbero assalire) l’editor quando mette mano alle mappe.
Per Torino ho trovato che, a partire da questo link (http://www.comune.torino.it/geoportale/) si può accedere al SIT (una sorta di webgis) (“http://www.comune.torino.it/visualizzatore/” — opzione “cartografia di base\dati di base”: veramente notevole!!! ), allo stradario di Torino (con tanto di numeri civici) (http://www.comune.torino.it/geoportale/ser_professionali_3.htm).
In questa sezione del portale potete trovare sia carte di sintesi in scala al 1:10000 con l’elenco (completo?) delle strade di Torino (il che permette di evitare nomi fantasiosi alle strade e, nel dubbio, di non darne del tutto e lasciare solo il cognome) sia carte di estremo dettaglio in scala 1:5000 con tanto di numeri civici che aiutano molto a capire dove inizia e dove finisce una strada ed evita errori clamorosi di denominazione dei segmenti.

Buon lavoro a tutti
Livio

Non ho ancora guardato i link ma le note legali ne permettono l’uso per i nostri scopi?

Domanda più che lecita ed appropriata.
A questi indirizzi si possono leggere i termini di utilizzo dei dati e delle informazioni :
http://www.comune.torino.it/geoportale/ser_professionali_2.htm#tabs-4

http://www.comune.torino.it/condizioni.shtml

Pare chiaro che non vi sia limitazione d’uso qualora non vengano utilizzati a scopo commerciale o vengano riprodotti (vedi limiti d’uso di Google earth).